Come digitalizzare i processi aziendali in metà tempo
Quanto tempo stai perdendo nei tuoi processi digitali?
Chi lavora nella tecnologia e nello sviluppo di progetti innovativi sa quanto contino velocità e capacità di adattamento. Tutto il giorno a correre dietro a task, call, progetti in scadenza e la sensazione di non avere mai abbastanza tempo.
Le aziende sognano piattaforme digitali capaci di tagliare i tempi senza rinunciare a personalizzazioni profonde. Ma è possibile unire rapidità e flessibilità nei progetti più complessi? La risposta è sì, esistono approcci architetturali e strumenti che permettono di progettare soluzioni competitive su misura con un notevole risparmio di tempo e costi.
In questo articolo analizziamo come alcune scelte tecnologiche che integrano architettura a stati, microservizi e intelligenza artificiale possono contribuire a rendere la digitalizzazione più efficiente, dal punto di vista tecnico, economico e per l’esperienza dell’utente finale.
L’architettura a stati accelera il design dei processi
Molte piattaforme tradizionali, come i sistemi BPM o workflow engine tradizionali, impongono agli sviluppatori di tradurre ogni variazione di flusso in nuovo codice poiché si basano su logiche sequenziali specifiche per processi lineari. Queste faticano enormemente a gestire scenari complessi, non lineari, con eccezioni frequenti, rallentando quindi il time-to-market.
L’adozione di un modello di macchina a stati è invece intrinsecamente più flessibile per modellare il comportamento dinamico dei processi. Consente di rappresentare digitalmente i passaggi di un workflow come blocchi configurabili agevolmente. I cambi di percorso, le regole di business o le eccezioni possono essere gestiti in modo visivo, senza riscrivere intere porzioni di software. Un approccio che riduce il rischio di errori permette iterazioni più rapide e agevola il lavoro sia dei team IT sia dei responsabili di processo.
Case history
Un istituto fintech ha dovuto implementare in tempi brevi un onboarding digitale che includesse verifica KYC, video-selfie e firma elettronica. Con i modelli tradizionali avrebbe impiegato oltre 12 settimane a causa delle numerose logiche da codificare. L’uso di un motore a stati invece ha consentito di definire rapidamente ogni passaggio, portando il progetto online in 4 settimane.
Consiglio pratico
Nella scelta di una piattaforma digitale, verificate se offre strumenti di configurazione visiva per i processi. Ridurre la quantità di sviluppo personalizzato significa abbattere tempi e costi, soprattutto quando le logiche di business possono evolvere rapidamente.
Microservizi modulari: solo ciò che serve, quando serve
Le piattaforme monolitiche costringono le aziende a subire lunghi tempi di integrazione o ad acquistare funzionalità che non servono perché sono già presenti in un unico blocco di codice. Scalare in questi casi significa scalare tutto; un bug in una sezione può compromettere l’intero sistema e gli aggiornamenti richiedono il deployment dell’intera applicazione.
Un’architettura a microservizi permette invece di selezionare soltanto i componenti utili, integrandoli in maniera modulare. Ogni “azione” è un servizio indipendente. Ciò concede di scalare solo i servizi che sono sotto carico, non tutti, e un errore in un microservizio non blocca l’intera struttura.
Questo sistema è particolarmente efficace per gestire scenari complessi, come la gestione e la verifica delle identità digitali, firme elettroniche o i controlli KYC, dove ogni azienda ha esigenze specifiche.
Case history
Un ente pubblico ha deciso di integrare autenticazioni SPID, CIE e firme elettroniche per digitalizzare i servizi ai cittadini. Non volendo sviluppare tutto da zero, ha scelto solo i microservizi necessari, realizzando il progetto in 3 settimane invece degli oltre 2 mesi stimati con soluzioni tradizionali.
Approfondimento
Una ricerca IDC indica che le aziende che adottano architetture a microservizi riducono del 30% il time-to-market medio, oltre a migliorare la resilienza e la manutenzione nel tempo. Questo consente di rispondere più velocemente ai cambiamenti normativi o alle richieste del mercato.
Intelligenza artificiale per automatizzare le attività critiche
I principali motivi che rallentano la digitalizzazione derivano da verifiche manuali, come il controllo dei documenti o l’identificazione dell’utente dal vivo che sono richiesti ancora in molte organizzazioni.
L’intelligenza artificiale integrata nei processi è in grado di automatizzare le attività ritenute critiche. Infatti, tramite controlli avanzati di OCR, liveness check e face matching consente di riconoscere e analizzare immagini, confrontare volti, leggere e acquisire documenti e individuare anomalie in pochi secondi. Oltre a ridurre drasticamente i tempi, migliora la qualità dei controlli e libera risorse interne da operazioni ripetitive.
Case history
Una compagnia assicurativa gestiva manualmente la verifica dei documenti per nuove polizze, con tempi medi di 3 giorni. Introducendo algoritmi di AI per l’analisi dei documenti e il riconoscimento facciale, è riuscita a portare il tempo medio di approvazione sotto le 2 ore, migliorando anche la soddisfazione dei clienti.
Consiglio pratico
Mappate le attività che sono ancora eseguite manualmente nei vostri processi digitali. L’AI rappresenta un’opportunità concreta per ottimizzare i flussi, soprattutto laddove sono richieste verifiche ripetitive e controlli di sicurezza.
Tempo reale: la velocità percepita dall’utente finale
Velocità significa anche esperienza fluida per chi utilizza i servizi online. Tempi di caricamento rapidi, autenticazioni immediate e risposte istantanee riducono la frustrazione e l’abbandono dei processi digitali. Nei servizi legati all’identità digitale o alla firma elettronica, anche pochi secondi possono fare la differenza nella percezione di affidabilità e innovazione.
Case history
Un istituto di pagamento ha ottimizzato il proprio flusso di onboarding digitale, riducendo i tempi medi di completamento del processo da 20 minuti a meno di 8. Il Net Promoter Score è salito al 93% e il tasso di conclusione del processo è passato dal 60% all’85%, grazie a un’esperienza utente più veloce e senza interruzioni.
Approfondimento
Il Baymard Institute, specializzato in ricerche su UX, ha rilevato che il 18% degli utenti abbandona un processo online se percepisce lentezza o passaggi inutilmente complicati. Oggi investire in performance e rapidità di risposta è un fattore che incide direttamente sul successo commerciale.
Aumentare sicurezza e qualità significa ridurre il rischio
Uno stravolgimento dei processi in vista della digitalizzazione non deve mai sacrificare la sicurezza e la qualità. Architetture flessibili e microservizi, abbinate a sistemi di IA, consentono di progettare controlli più granulari, di tracciare ogni evento e di ridurre il rischio di errori.
In questo modo si garantisce conformità alle normative e maggiore protezione dei dati sensibili, elemento cruciale in settori regolamentati come finanza, assicurazioni o pubblica amministrazione. Inoltre, la modularità dei microservizi permette di aggiornare singole componenti in risposta a nuove vulnerabilità o requisiti normativi, senza dover stravolgere l’intero sistema.
Case history
Un intermediario finanziario ha dovuto adeguarsi ai nuovi requisiti antiriciclaggio entro tempi strettissimi. Grazie all’uso di microservizi separati per i controlli KYC, ha aggiornato solo i moduli interessati, mantenendo in funzione il resto della piattaforma senza interruzioni. Ha evitato così costosi stop ai servizi e possibili sanzioni.
Approfondimento
Secondo una ricerca Deloitte, le aziende con architetture modulari limitano del 40% il rischio di violazioni di sicurezza legate a errori di sviluppo o aggiornamenti software. Questo perché innovando il controllo qualità automatizzato e superando i limiti dell’ispezione manuale, possono isolare più facilmente eventuali anomalie nei processi e applicare patch mirate. Investire nella sicurezza integrata fin dalla progettazione riduce il rischio operativo e tutela la reputazione aziendale.
Ridurre il tempo necessario per digitalizzare processi complessi è quindi possibile grazie a soluzioni con architettura a stati modulare, che permette rilasci rapidi di nuove funzionalità, insieme all’efficienza dei microservizi e all’automazione intelligente dei passaggi critici.
La scelta di strumenti flessibili e a moduli indipendenti permette alle aziende di adattarsi più velocemente alle evoluzioni normative e di mercato, mantenendo alta la qualità del servizio offerto e dell’esperienza utente.
Domande frequenti sull’architettura che velocizza i processi digitali
1. Cos’è un’architettura a stati e perché accelera la digitalizzazione?
Un’architettura a stati consente di modellare flussi complessi tramite stati e regole configurabili singolarmente, riducendo sviluppo custom e tempi di rilascio. Permette rapidità di modifica, riduzione degli errori e time-to-market più veloce.
2. Quali vantaggi offrono i microservizi rispetto alle piattaforme monolitiche?
I microservizi permettono di sviluppare, scalare e aggiornare solo i componenti necessari. Migliorano la resilienza, riducono i costi di sviluppo e minimizzano il rischio che un errore blocchi l’intero sistema.
3. Come l’AI velocizza i processi digitali?
L’AI automatizza attività critiche come riconoscimento facciale, liveness check, controllo documenti, acquisizione dati, riducendo drasticamente i tempi operativi e migliorando la qualità dei controlli e la sicurezza dei dati gestiti, senza caricare i team interni di lavoro manuale.
4. Perché la velocità percepita dall’utente finale è importante?
Tempi di caricamento rapidi migliorano l’esperienza utente, riducono l’abbandono dei processi e aumentano il tasso di conversione. Anche pochi secondi possono fare la differenza nella percezione di innovazione e affidabilità di un servizio.
5. Come garantire sicurezza e conformità durante la digitalizzazione avanzata?
L’adozione di microservizi e architetture modulari consente di aggiornare solo le parti coinvolte da nuove normative o vulnerabilità, riducendo i rischi di sicurezza e garantendo continuità operativa.
Se desideri capire quanto tempo potresti risparmiare nella tua azienda con processi digitali intelligenti chiedici un approfondimento. Potrai raccontarci il tuo processo critico e noi ti mostreremo opportunità e risparmi di tempo e costi raggiungibili.